Faceva molto freddo da alcuni giorni, ma non c’era traccia di precipitazioni, almeno sino al dieci di sera.
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La foto è stata fatta oltre un anno fa, nel centro di Cuneo. Era stata fatta una discreta campagna perché non era difficile leggerlo sotto i portici che ornano le vie principali.
Un un piccolo capolavoro del genere. Si tratta di una via di mezzo tra il religioso integralista e la teoria del complotto.
Gli ingredienti principali sono i poteri forti e in buona parte occulti e la religione vissuta come casta di eletti e martiri.
Il tutto potrebbe anche rientrare nella già citata rubrica “E chi se ne frega” se non mi venisse da pensare che realizzare manifesti e affissione è costato del denaro, denaro che qualcuno ha messo di tasca propria.
100 post in 100 giorni
post  #33/100
Ci tornerei anche domani. Ho un bellissimo ricordo della California. Ci sono stato due volte e per due volte mi ci son trovato veramente bene.
La prima volta partendo da San Diego e arrivando a San Francisco, passando per Los Angeles, Santa Monica, Beverly Hills, e facendo in macchina tutta la costa. Strade molto cinematografiche e cinematografate.
La piccola perla è stata riservarsi un pomeriggio per girare nella Silicon Valley. Venti chilometri quadrati circa che contengono le aziende che dettano l’odierna tecnologia.
Conservo e uso ancora una t-shirt comprata allo store Apple, il “Company Store”, ospitato nel building #1 dell’headquarter di Cupertino con una melina al centro della schiena e la scritta sul davanti “I visited the mothership”.
100post in 100 giorni
post #24/100
Oggi è l’undici settembre. Sicuramente i TG sbrodoleranno il solito rosario composto dalle immagini del disastro di 13 anni fa.
A me piace cercare di ricordare il maggior numero di dettagli della volta che ci sono stato, a fine dicembre 2000. Poco meno di un anno prima che scomparissero.
Molte sensazioni me le ha riportate alla memoria questo articolo de Il Post di oggi: Le ultime foto delle Torri Gemelle, dentro.
Racconta una storia particolare, la storia di un ragazzo estone, appassionato di fotografia, che andò a lavorare come manutentore per il ristorante che stava all’ultimo piano della torre nord, il “Windows on the World”.
Oltre ad essere corredato da una bella galleria fotografica, l’articolo è ben fatto e ha un finale a sorpresa.
Per ricordare invece cosa è successo e godersi un’altra gallery consiglio un articolo del NYC-Site.com: Ricordiamo insieme l’11 settembre 13 anni dopo
post #5, 100
Cinque giorni a Barcellona con il solo iPhone per documentare e ricordare.
Una serie di scatti filtrati dagli obiettivi e dalle pellicole Hipstamatic che danno un non so che di vintage e di fotografia di altri tempi; senza dimenticare rimane sempre presente il rischio della schifezza.
Piacevole scoperta di una città che non conoscevo.
Cinque giorni scanditi dalla contante compagnia di Antoni Gaudì.
Quarto giorno ‘a giro’ per New York.
Partenza dalla solita Grand Central, direzione Village.
Più che una visita un pellegrinaggio al primo Apple Store di Soho. L’ultima volta era chiuso e momentaneamente trasferito per ristrutturazione.
Ma non c’è solo tecnologia…
Per strada anche un po’ di design italiano di cui andare orgogliosi.
Bella Washington Square in uno splendido sabato di sole e piena di gente. Gruppi che suonano e un raduno di piccoli cani per la giornata del bassotto.
A pranzo in un deli capita di avere come vicino di tavolo Lorenzo Jovanotti. Siamo a New York!
Prima di tuffarsi da Paragon per fare un po’ di spesa di attrezzatura sportiva, passeggiata per Union Square bella piena di gente.
Per finire a cena in un locale dove i camerieri servono e cantano brani di musical.
Una foto scattata quasi due anni fa, durante una passeggiata sulla Sella del Diavolo.
L’effetto è quello classico in cui le barche sembrano sospese nel vuoto.
La cosa eccezionale è che siamo a Cagliari a pochissima distanza dal porto, ma sembra d’essere in qualche sperduta caletta.
Pubblicata su 500px.com
Un bel tramonto di una tiepida giornata di primavera.