Categories
post running video

Dacci oggi il nostro stimolo quotidiano

RaceTheTubeNella nostra quotidianità abbiamo bisogno costantemente di stimoli per crescere o per semplicemente affrontare la mediocrità della routine.
Questo vale sia per il lavoro che per la propria vita privata. Quante volte ci è capitato di vedere delle altre persone che non mettono un briciolo di passione nel lavoro che svolgono o che sono sopraffatte e soverchiate dalla noia.

Quando vedo dei video come quello qui sotto, prima sono affascinato dall’impresa in se, poi inizio ad allargare il punto di vista e perso alla preparazione, a quanti allenamenti sono stati necessari, alla misurazione dei tempi medi che impiega la metro a fare quelle due stazioni, alla scelta di quelle due particolari stazioni, al momento in cui è nata l’idea di fare questa scemenza.

Ecco, spesso ci si ferma all’idea. Immagino questa situazione: sera tra amici, una pizza e delle birre. Si scherza e si dicono stupidaggini a ruota libera sino a quando una, forse quella che in principio poteva sembrare la più grossa, prende forma, supera la soglia della fantasia e inizia a diventare progetto.

Ecco, credo che nella propria vita sia necessario ogni tanto trasformare una sciocchezza in un progetto. Alle volte fine a se stesso, ma che ci faccia gustare il potere di trasformare un sogno in realtà.

P.S.
Conosco una persona che in una situazione analoga ha fatto una discesa in corda doppia da un terrapieno di un bastione in pieno centro storico cittadino. Così, senza un vero senso, per il gusto di dare forma a un’idea.

Ispirazione qui.

100 post in 100 giorni
post #12/100

Categories
post running

Correndo nella bergamasca

runtasticIl mio lavoro ha diversi aspetti negativi: orari molto poco definiti che hanno la tendenza a sforare sia per quanto riguarda quello di inizio che quello di fine; sede di lavoro molto varia, per ora solo l’Italia ma non escludo in un futuro che possa espandersi anche in Europa.

Questo per chi lo vede dall’esterno. Per me spesso questi sono aspetti positivi. In buona sostanza è un lavoro che rifugge la ripetitività e la routine.

Se sono in un posto nuovo, come in questa settimana, si pongono diverse questioni da risolvere: trovare un hotel decente che allo stesso tempo non sia troppo costoso; trovare anche dei luoghi dove mangiare, la mattina in maniera meno impegnativa e più veloce mentre la sera più tranquilla e di qualità.

Non ultimo trovare dei posti dove, quando vinco la pigrizia, andare a correre.
Questo pomeriggio sono uscito all’avventura, nel senso che non avevo idea di cosa avrei trovato.
Infatti dopo qualche chilometro sulla ciclabile che costeggia la provinciale, mi sono avventurato su parallele e traverse che mi hanno dato più soddisfazione.

Alla fine sono venuti fuori dieci chilometri ad un ritmo apprezzabile.

Probabilmente giovedì si replicherà.

100 post in 100 giorni
post #10/100

Categories
Link post

O Luna, pallida Luna

Il post di Franz di rientro dal Tor des Geants, mi ha fatto tornare in mente le tante volte in cui con gli scaut mi son trovato a camminare la notte sul sentiero illuminato dalla sola luce della Luna.

E’ qualcosa di speciale e magico. Dopo che hai spento la tua torcia, che un minuto prima ti è servita per vedere dove mettere i piedi, hai bisogno di una manciata di secondi perché i tuoi occhi si abituino alla nuova situazione.

Passato questo tempo inizia lo spettacolo. Prima il tuo campo visivo era limitato dal solo cono di luce artificiale della torcia, ora invece si apre a tutto il mondo che hai intorno.
E’ come se ci fosse un sole che irradia una luce molto differente, forse più fredda ma sicuramente più morbida.
Magica e speciale.

Notti intere sotto una luna di vetro
Il vento fischia e sussurra, fischia e sussurra
Come Cavalieri su strada nuova avanziamo, avanziamo
Il fuoco scalda le notti, accende giustizia nei nostri cuori

 

100 post in 100 giorni
post #9/100

Categories
post Uncategorized

A me mi piacciono gli EELST

Elio e PaolaDa poco è stata pubblicato uno studio che è arrivato a conclusioni a cui io ero già giunto nella mia totale empiricità.
Il risultato di questo studio ha occupato per diversi giorni uno dei boxini della colonna di destra dei più titolati quotidiani nazionale online.
Per intenderci, ha fatto compagnia a diversi scoop tipo: Belen sorpresa nuda, galleria fotografica del tronista di turno sorpreso in atteggiamento lascivo con una delle partecipanti del grande fratello numero sette.
Insomma, parliamo di cultura e scienza con la “c” maiuscola.

In breve, nell’articolo ci veniva spiegato come la musica che ascoltiamo nell’adolescenziale, ovverosia i gusti musicali che maturiamo in quella fascia d’età siano quelli che ci portiamo avanti per il resto della nostra vita.

Il mio bagaglio di De Andrè, Bennato, Graziani, Genesis, Pink Floyd arrivano dritti dritti dalla mia fascia 13-18 anni. Il resto spessissimo è noia.

Poi come rara eccezione c’è qualcosa che si aggiunge dopo i 25 anni.

Una di queste sono gli Elio e le storie tese.
Non ho memoria di quando li ho ascoltati per la prima volta, ma so per certo che è stata una folgorazione. E questo ancora prima che fossero conosciuti dal vasto pubblico dopo il primo Sanremo.

Il video che segue serve a comprendere perchè li reputi dei geni.

P.S.
Feiez non ti dimenticherò mai.

100 post in 100 giorni
post #8/100

Categories
cagliari post running

Cagliari Urban Trail

imageSopratutto i polpacci risentono delle salite e delle scale fatte durante la gara.

Cagliari è una città diversamente piana e già il fatto che, un poco invidiosa della più titolata Roma, vanti anche lei d’avere sette colli doveva farmi sospettare qualcosa.

I trail sono competizioni corse per sentieri e spesso per impervie vie di montagna. Ergo un urban trail perde la caratteristica dello sterrato ma mantiene la qualità principe, ovvero farsi vanto di non avere più di duecento metri in piano.

Fuor di metafora, mi sono divertito a partecipare a questa manifestazione organizzata a Cagliari.
Poco meno di otto chilometri in 52 minuti. Tutto sommato una buona prestazione per il tipo di percorso e la mia preparazione.

Ottima scelta scenografica da parte dell’organizzazione. Tutti con la magliettina tecnica giallo evidenziatore con le bande catarifrangenti e con una torcia frontale a illuminare i sentieri d’asfalto cittadini.
Sopratutto alla partenza e lungo i primi chilometri, quando il gruppo iniziale non si era ancora allungato, il colpo d’occhio era d’effetto.

Abbiamo corso principalmente nel centro storico, per i quartieri più multietnici di Cagliari e più dedicati alla ristorazione.

E’ stato divertente vedere il ragazzo pakistano o senegalese sulla soglia di casa che un po’ stupito osserva il fiume di magliette gialle correre nella notte calda di fine estate.

E’ stato divertente anche correre e sfiorare i tavoli dei ristoranti occupati da avventori che mentre tu sudi e imprechi per l’ennesima salita si cacciano in bocca l’ennesima forchettata di spaghetti alla bottariga.

Unico neo: ma porca di quella zozza, ma un ristoro a metà percorso no?
Non chiedo gli integratori, non pretendo lo spugnaggio, ma un bicchiere d’acqua al quarto chilometro no?

Cento post in cento giorni
post #7, 100

Categories
post

Diversamente volatile

Il pinguino
Localizziamo: Legoland, Billund, Danimarca.

A Legoland, a parte i miliardi di mattoncini, c’è una vasca dove nuotano dei pinguini.

La percezione generale non è tra le migliori, capita sempre così quando vedi un animale in gabbia, anche se non ci sono fisicamente delle sbarre.

Quello che ti colpisce è vedere quanto siano sgraziati fuori dall’acqua e quanto siano eleganti e aggraziati in acqua.

Ognuno di noi ha bisogno del proprio elemento per mostrare la propria grazia.

Cento post in cento giorni
post #6, 100

Categories
cagliari Link post

Due link due

Come sempre facebook è un’ottima fonte di ispirazioni.

Due segnalazioni: la prima più generalista, la seconda molto più regionale, ovvero sarda. Iniziamo dalla seconda.

intantoInVialeTrentoIntanto in viale Trento focalizza la sua ironia e satira spesso sul mondo politico cagliaritano, ma ora che il nostro presidente della regione proviene dal nord Sardegna ha delle spurie sassaresi.

Lo stile è quello di prendere delle foto o dei fumetti che poco centrano con l’oggetto del dileggio e su questi montare dei dialoghi estremamente gustosi.

Il bacino a cui si rivolge, purtroppo, è solo regionale, ma vale veramente la pena di essere seguito. Sempre che siate in grado di comprendere lo slang.

ioTiMaledicoIl secondo è decisamente più tricolore. Il marchio, la griffe di Io Ti Maledico è un simpatico gufetto che fa da contraltare alla fine cattiveria che viene espressa nello scritto.

D’altronde il sottotitolo della pagina Facebook è “Diffondiamo l’odio. Con amore”.

Anche qui l’ironia è il motore, come in tanti altri siti o in tante altre pagine sui sociale. Però spesso non è semplice trovare qualcosa di intelligente e non volgare, cosa che si può trova qui.

post #4, 100

Categories
post Uncategorized

California and time lapse

Uniamo due passione, che in verità alla fine sono tre: l’amore per la California e più in generale per la costa ovest degli USA, la fotografia e i video in time lapse, ovvero la tecnica di montare una sequenza di foto cadenzate nel tempo in un filmato.

Tramite il sempre presente Facebook sono arrivato a un articolo de il Post che parlava del video che vedete qui a seguire.

In California ci sono stato due volte, la prima nel 2008 e la seconda nel 2010.
La prima da San Diego e salire sino a San Francisco, passando per Los Angeles, il Joshua Tree National Park, il Big Sur, la Silicon Valley e in altri posti che ora non ricordo. Fortunatamente l’archivio delle foto scattate aiuta a mettere una pezza alla mia fallace memoria.
La seconda da San Francisco, poi giù a Los Angeles e dopo a est attraversando la Dead Valley, Las Vegas, il Grand Canyon, per arrivare sino alla Monument Valley.

In un prossimo post le foto, per ora godetevi questo video.

California from Hal Bergman on Vimeo.

post #3, 100

Categories
post

Basta!!!

basta

 

Sulla scia delle dichiarazioni del segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, anch’io voglio manifestare il mio fastidio e il mio rifiuto contro tutti quelli che entrano a casa nostra, spesso senza essere invitati.

Se deve essere demagogia, che demagogia sia. Senza se e senza ma.

(fonte dell’immagine: svariati amici Facebook)

post #2, 100

Categories
post running

Tor des Geants

Oggi parte la quinta edizione del Tor des Geants.

Non entro nel dettaglio di cosa sia di preciso, c’è un sito, http://www.tordesgeants.it, che dettaglia abbondantemente la cosa.

Mi limito a dire che il sottotitolo è “Endurance trail della Valle d’Aosta”, che in una frase vuol dire 8 giorni di gara, inizia oggi e finisce il 14, 330 chilometri e 24.000 metri di dislivello  positivo.
Il tutto dentro lo scenario spettacolare delle due alte vie valdostane.

Semplificando di molto e volendo tracciare una media, sono poco più di 41 chilometri al giorno e 3000 metri di dislivello positivo.
Anche fare un solo giorno di gara è qualcosa di notevole.

Lo corre per la seconda volta un amico DRS, Franz Rossi. Lo seguirò tramite il live tracking 

Per avere una idea un bel video (grazie al link di amica Edda su Facebook).

post #1, 100