Andando a frugare tra le mie foto ho ritrovato quelle scattate a New York nell’aprile 2013 con l’app per iPhone Hipstamatic.
Ecco la gallery, sperando di tornare presto oltre oceano.
Quanto successo a Parigi nei giorni scorsi mi ha fatto tornare in mente un sito web legato indissolubilmente all’11 settembre 2001.
Il sito si chiama hereisnewyork.org e nasce come raccolta di materiale fotografico legato al prima, durante e dopo la tragedia delle Twin Towers.
Se lo si visita oggi, purtroppo, non ha la totalità delle pagine e delle immagini disponibili, ma quello che si può vedere è sempre tanto.
Il sito acquisisce valore nell’aver raccolto per immagini quello che era il World Trade Center, dato che delle immagini della tragedia e del dopo tragedia siamo stati sommersi.
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#post 110/114
Il passo spesso è breve dal dramma alla commedia e dalla commedia alla farsa.
Si parte dal video pubblicato questi giorni in cui vengono riprese tutte le molestie verbali subite da una ragazza a New York e si arriva a questo, in cui è la principessa Leila, quella di Star Wars, che cammina per le strade di Manhattan.
Anche le lei è molestata, ma non da molestatori qualunque.
A turno tutti i personaggi, buoni e cattivi, si alternano nel dare noia all’altera eroina della saga.
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#post 61/105
Che simpaticoni quelli del New York Times.
Ricordo un video in una certa misura simile con lo scopo di pubblicizzare e motivare un’altra maratona, potrei sbagliare ma ricordo quella di Boston.
Era giocato sul giorno dopo la maratona, in cui una serie di persone con evidenti problemi di mobilità nel compiere i gesti di tutti i giorni si scopriva molto complici. Questo perché senza scambiarsi una parola si sentivano parte della stessa esperienza.
Personalmente ricordo i minuti dopo la mia prima maratona, sempre a New York. Dopo aver tagliato il traguardo è iniziata la vera sofferenza.
Un lungo e lento calvario per ritirare la borsa col cambio lungo una fila che si muove lentissimamente. I muscoli che iniziano a fare veramente male. Un male diffuso e distribuito.
Poi il giorno dopo era difficile anche scendere dal marciapiede.
Ma tutto ciò non era importante. Quello che veramente era importante era che tu avevi corso per 42,195 metri ed avevi finito una maratona.
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#post 55/103
Domenica si correrà la maratona di New York e sui social già da alcuni giorni stanno comparendo le foto di alcuni amici che sono li per correrla.
Io posso dire di aver avuto la fortuna di correrla per tre volte.
La prima volta nel 2006 fu la mia prima maratona.
Provo un che di invidia e nostalgia per chi è la.
La prima definizione dopo averla corsa è stato: “E’ un circo”.
Questo breve video da una idea del perché sia una festa per chi la corre e per chi fa da pubblico.
Credo che domenica, come già altre volte ho fatto, mi metterò davanti al TV per seguirla.
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#post 50/103
Questa mattina, in una pausa, ho controllato il costo del volo Cagliari-New York per la settimana dell’otto dicembre.
Con 650 euro circa ci si porta a casa il volo con scalo a Roma. Un buon prezzo.
Peccato che per altri impegni non lo possa fare, altrimenti non mi sarebbe dispiaciuto affatto.
Mi consolo con il video di qui sotto reperito tramite il NYC-Site.com dove c’è questo video, altri video e tanta, ma tanta altra roba sulla Grande Mela.
The Manhattan Project from Cameron Michael on Vimeo.
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post #30/100
Ci sono affezionato. Per me è stata la prima e dopo la prima ce ne sono state altre due.
La New York City Marathon per molti è “La Maratona”. Per chi ne ha corse diverse in diverse città è una bella maratona.
Ormai manca un mese all’edizione 2014 e la macchina mediatica inizia ad andare a regime. Ecco un video di questi giorni che al di là della retorica rende abbastanza giustizia all’evento.
http://youtu.be/mrnsi2kTSs8
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post #27/100
Oggi è l’undici settembre. Sicuramente i TG sbrodoleranno il solito rosario composto dalle immagini del disastro di 13 anni fa.
A me piace cercare di ricordare il maggior numero di dettagli della volta che ci sono stato, a fine dicembre 2000. Poco meno di un anno prima che scomparissero.
Molte sensazioni me le ha riportate alla memoria questo articolo de Il Post di oggi: Le ultime foto delle Torri Gemelle, dentro.
Racconta una storia particolare, la storia di un ragazzo estone, appassionato di fotografia, che andò a lavorare come manutentore per il ristorante che stava all’ultimo piano della torre nord, il “Windows on the World”.
Oltre ad essere corredato da una bella galleria fotografica, l’articolo è ben fatto e ha un finale a sorpresa.
Per ricordare invece cosa è successo e godersi un’altra gallery consiglio un articolo del NYC-Site.com: Ricordiamo insieme l’11 settembre 13 anni dopo
post #5, 100