Alla fine, dopo l’ultima curva, si vede il gonfiabile dell’arrivo e, mettendo nelle gambe le pochissime energie rimaste, si cerca di aumenta la velocità e di apparire un po’ meno sfiniti, giusto per poter alzare le braccia al cielo ed esultare commossi.
Diciamo che questo ultimo post della serie “100 post in 100 giorni” è quasi come una maratona. Si è partiti con la speranza di fare il personale, ma poi a un certo punto ci si è accorti che non ci sarebbero state le forze per mantenere un certo ritmo. Allora si rallenta, e quando ci si sente particolarmente sfiniti, si inizia ad alternare il passo con la corsa, ma non si mette mai in dubbio che si taglierà la linea dell’arrivo.
E come da miglior tradizione podistica, terminata una gara si inizia a pensare alla successiva.
100 foto in 100 giorni su Instagram? 100 tweet in 100 giorni?
Adesso ci riposiamo un pochino, poi vedremo.
115 post in 131 giorni
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