Categories
post

Soffioni e memoria

Soffione docciaL’intenzione era quella di fare una foto al soffione della doccia. Un soffione bello grande, di quelli che danno soddisfazione.

Alla fine è venuto fuori un selfie da esibizionista, dove mi si vede abbastanza discinto.

Per lavoro mi capita spesso di dormire fuori casa e appena entro in una camera di hotel controllo la consistenza del materasso e le condizioni del bagno.

Ho ancora uno stupendo ricordo dell’hotel Santa Lucia di Napoli di oltre venti anni fa. Ora è una struttura di lusso, al tempo lo stavano ancora ristrutturando.

In particolare mi è rimasto impresso il soffione della doccia: era bello grande e faceva passare una quantità d’acqua notevole. Ogni doccia una gran goduria.

100 post in 100 giorni
post #35/100

Categories
photo post running

Monti e Mari

imageGiornata variegata.
Sveglia alle 6.30 per andare a correre per boschi sui Settefratelli.
Venti chilometri in 3h15′ con un dislivello positivo di 1500 metri circa.

Finito il giri, a casa a prendere la moglie per andare in spiaggia e godersi quello che rimane della stagione balneare che si sta per concludere.

Al pomeriggio, dopo aver pranzato, la pennica pesante è stata un obbligo.

100 post in 100 giorni
post #34/100

Categories
photo post

Il potere ha paura della bibbia

Il potere ha pauraLa foto è stata fatta oltre un anno fa, nel centro di Cuneo. Era stata fatta una discreta campagna perché non era difficile leggerlo sotto i portici che ornano le vie principali.

Un un piccolo capolavoro del genere. Si tratta di una via di mezzo tra il religioso integralista e la teoria del complotto.

Gli ingredienti principali sono i poteri forti e in buona parte occulti e la religione vissuta come casta di eletti e martiri.

Il tutto potrebbe anche rientrare nella già citata rubrica “E chi se ne frega” se non mi venisse da pensare che realizzare manifesti e affissione è costato del denaro, denaro che qualcuno ha messo di tasca propria.

100 post in 100 giorni
post  #33/100

Categories
photo post

Landing

Sant'EliaE’ finalmente venerdì.
Per uno come me che viaggia spesso non è raro che la giornata si concluda con un volo aereo che mi riporta a casa.

Il momento che mi fa dire sono rientrato è quando l’aereo in fase di atterraggio fa scorrere davanti a se la città.

Lo spettacolo parte dal colle di S.Elia che si affaccia sul mare e poi a seguire lo stadio, Bonaria, il porto con via Roma, il Largo e le due torri del comune e per concludere l’anfiteatro e Tuvixeddu.

Ancora pochi istanti e si tocca il suolo.

Casa!

100 post in 100 giorni
post #32/100

Categories
Link post video

Da Pigro a Rospo

ivan_graziani_-_pigro_-_frontQuello che mi appresto a scrivere è decisamente fuori stagione. Sarebbe stato più coerente se scritto a febbraio, ma tant’è, sempre per una serie di pensieri che si concatenano, sono arrivato ai Quintorigo.
Giusto perché venga messo agli atti, son partito dall’ascolto di Pigro di Ivan Graziani questa mattina su Radio Deejay, nella trasmissione del Trio Medusa.

Quest’ultimo anno credo di non aver visto neppure cinque minuti di Sanremo. Non che io abbia qualcosa contro il concorso canoro, ma dato che già normalmente vedo pochissima TV, la cosa è passata nella mia totale indiferenza.

Anni fa non era così, anni fa c’era la certezza che nella melassa di sentimenti immersi nel luogo comune si trovasse sempre qualche perla.
Gli esempi classici ed eclatanti sono un Vasco Rossi o uno Zucchero Fornaciari che, decisamente fuori contesto, vanno sul palco a cantare delle canzoni da fondo classifica del concorso ma che oggi consideriamo classici.

Ecco, io a Sanremo aspettavo questo, l’eccezzione.

Una era questa.

100 post in 100 giorni
post #29/100

Categories
photo post running video

Su e giù per monti

Uscita_SettefratelliQuesta volta ci siamo riusciti. Replica del giro fatto due settimane fa evitando di tornare sui miei passi.

Il segreto è stare molto più concentrati sui segnali di sentiero quando questo spiana un minimo e diventa meno netto.

Facile a dirsi e un po’ meno farlo, perché il fondo è molto sconnesso e sassoso e spesso bisogna scegliere se guardare dove mettere i piedi ed evitare storte o cadute o guardarsi intorno per seguire i segnali.

Il Trail del Monte Casto si avvicina. Ho scommesso sulla 46 chilometri, una scommessa abbastanza azzardata.

E’ andata abbastanza bene, ma rimangono poche settimane per cercare di allenarsi al meglio.

A parte le gambe dolenti, i frutti della giornata sono stati un piccolo video e alcune foto.

100 post in 100 giorni
post #28/100

Categories
Link post

Carne da gossip

eugenio-e-francesca-su-vistoScorrendo la homepage de lastampa.it, per la verità abbastanza in fondo, inciampo in questo articolo: Amnesia: “Forse scriverò una canzone per respingere tutte le accuse”.
Sono attimi prima che dentro di me sgorghi un colossale “E chi de ne frega”.

E’ stato solo l’inizio di una serie di pensieri collegati.
La prima cosa a cui ho pensato è stata la rubrica dal titolo, per l’appunto, “E chi se ne frega” del rimpianto inserto satirico Cuore. Era una fantastica raccolta di notizie prese dai quotidiani e dai telegiornali, notevoli per la loro inutilità.
Frugando su internet, grazie all’oracolo, ho trovato un sito che raccoglie un discreto numero di uscite, ovvero: www.unamanolavalaltra.it/cuore/.

Chiuso questo capitolo se ne è aperto un altro, quello della fabbrica del nulla.
Mi spiego. Il soggetto dell’articolo citato in precedenza è un rapper  che ha partecipato ad Amici, trasmissione che se non scadesse spesso e volentieri nel patetico e nel lacrimevole potrebbe anche avere un suo perché.
Ora, tolti gli affezionati, chi si potrebbe ricordarsi un tizio di nome Amnesia? Chi è? Che fa? Che vuole?

Bene, altro salto e altro programma: Uomini e Donne. Qui è in pieno funzionamento la macina del niente.  E’ una trasmissione che erge a personaggi degli illustri sconosciuti che hanno come unica qualità quella di essere più o meno bellocci.
Ma non ci si ferma qui, perché il sistema alimenta una valanga di carta stampata e informatica enorme. E’ carne da gossip.

La trasmissione rimbalza sulla carta stampata che torna a rimbalzare in televisione. Una cosa trova giustificazione solo e soltanto nell’altra e viceversa.

E il tutto ha un cospicui ritorno economico.

100 post in 100 giorni
post #26/100

Categories
post

L’uomo dal gomito che sporge

Carlo VerdoneOggi, dopo aver incrociato un particolare tipo di persona, mi son fatto un breve esame di coscienza: quando sono al telefono come tengo il braccio che regge il cellulare?

Si, perché c’è modo e modo di conversare al telefono, ovvero col gomito chiuso o col gomito aperto.

Ecco, la persona che ho incrociato io teneva in modo quasi plateale il gomito aperto e ben distante dal busto con il braccio largo a formare un arco molto pronunciato e visibile.
Se dovessi portare un esempio mi vengono in mente alcuni personaggi decisamente burini e caricaturali di Carlo Verdone.

Io invece, dopo l’esame di cui sopra e con un certo sollievo, mi annovero tra quelli che lo tengono adeso al proprio fianco.

Ci sarebbero cose molto più serie a cui pensare, ma alle volte il proprio cervello si fissa sui futili dettagli.

100post in 100 giorni
post #25/100

Categories
photo post

California dreaming

Beverly Hills
Beverly Hills

Ci tornerei anche domani. Ho un bellissimo ricordo della California. Ci sono stato due volte e per due volte mi ci son trovato veramente bene.

La prima volta partendo da San Diego e arrivando a San Francisco, passando per Los Angeles, Santa Monica, Beverly Hills, e facendo in macchina tutta la costa. Strade molto cinematografiche e cinematografate.

La piccola perla è stata riservarsi un pomeriggio per girare nella Silicon Valley. Venti chilometri quadrati circa che contengono le aziende che dettano l’odierna tecnologia.

Conservo e uso ancora una t-shirt comprata allo store Apple, il “Company Store”, ospitato nel building #1 dell’headquarter di Cupertino con una melina al centro della schiena e la scritta sul davanti “I visited the mothership”.

100post in 100 giorni
post #24/100

Categories
Link post

wiki sta cippa

WikipediaCome ogni anno in questo periodo, mi è arrivata la mail di raccolta fondi da Wikipedia.
Quindi, come ogni anno, gli ho devoluto cinque euro.

Non sono una persona che dona spesso denaro per operazioni di questo tipo.
Non si tratta di beneficenza, non si tratta di dare un aiuto a dei terremotati o alluvionati o vittime di carestia.

Questa è una operazione più legata alla cultura, nel senso più esteso possibile.

Per capirci: quando era ragazzino nella libreria di casa facevano bella mostra di se diverse enciclopedie.
Quando era necessario, si sfilava l’ultimo volume, quello quasi interamente dedicato all’indice generale, e iniziava la ricerca per raggiungere le pagine dell’argomento voluto.

Spesso l’esito era deludente. Capitava che quanto trovato non era sufficiente o non centrava del tutto quello che ci si aspettava.

Ora invece, ormai da svariati anni, ci sono due strumenti fondamentali ed efficacissimi: Google e Wikipedia.
Ma mentre Google gode di un bilancio decisamente florido grazie agli introiti commerciali, prima fra tutte la pubblicità, Wikipedia è una fondazione che si regge sui fondi che riesce a raccogliere.

Quindi, giusto per fare un esempio, dopo aver espletato quanto necessario a finanziare wiki, ho sperimentato l’efficienza dello strumento cercando su google: wiki sta cippa e ho ottenuto il seguente risultato.

Perciò solo e soltanto conferme dall’accoppiata Google & Wikipedia.

100 post in 100 giorni
post #23/100