L’amore per un certo genere di fumetti è un indicatore di una precisa generazione.
Se dico di amare Alan Ford e più in generale l’opera di Magnus, colloca la mia giovinezza nell’arco degli anni ’70.
Quella del fumetto in Italia è un filone che lentamente è andato a esaurirsi. Oggi, tranne pochissime eccezioni, la produzione è pressoché inesistente.
Si vive molto di rendita, ovvero di ripubblicazione periodica di testate che son diventate storiche.
Lo stesso Alan Ford continua ad essere pubblicato, ma continuano ad essere ristampati i primissimi numeri che risalgono a oltre 40 anni fa. Ristampe che continuano ad avere delle vendite.
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