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Piccoli trail cittadini

Il giro a CalamoscaQuesta mattina corsetta della Befana.

Sono uscito da casa verso Calamosca, che nell’immagine mentale che mi sono costruito è come il giardino posteriore della classica casa americana.

Quello che sta davanti alla casa è quello bello, curato, col prato rasato alla perfezione; in poche parole scontato e noioso.
Invece Il giardino posteriore è quello più originale è un po’ selvaggio. Quello che ti può riservare delle sorprese.

Arrivato alla fine di viale Calamosca ho abbandonato la strada è ho preso il sentiero che sale verso la Sella del Diavolo.
Non l’ho fatto tutto, l’ho solo saggiato per un futuro prossimo.


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Come Video Music

Logo Vevo.comCredo che capiti a tutti di arrivare tardi a qualcosa e accorgersi che c’erano tutti i presupporti per capire prima, ma tant’è.

Oggi ho scoperto vevo.com ascoltando un reload di Deejay Chiama Italia.

Mi era già capitato diverse volte di vedere il logo vevo su youtube.com le volte che cercavo qualche video musicale, ma non pensavo fosse un sito a se stante.

A prima vista mi ha ricorda molto quella che era Video Music una volta,  sembra qualcosa di più di una semplice raccolta di clip musicali.

Da approfondire.

Mentre scrivevo questo post mi son ascoltato questo video

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Fa#m

E’ un vecchio video, risale al ’78, una eternità fa.

Branduardi è stato il mio primo concerto, al Ferroviario di Cagliari. Una esperienza completamente nuova.

All’apertura del concerto sul parco si vede solo lui. L’unica luce è un faro viola che illumina la criniera dei sui capelli da dietro e che ne disegna la sagoma.
Lui e il suo violino che inizia a intonare le note di Ballo in Fa#m.

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The leon sleep tonight

http://youtu.be/Lx9HlALK14M

Non è nuovo, anzi, ma a me piace sempre.

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La trappola dei click

facebookL’esempio riportato dall’immagine è presa da Facebook, ma potrebbe essere tranquillamente essere riportata da un qualsiasi quotidiano nazionale online.

Il meccanismo è sia semplice che subdolo: non si dice nulla di preciso, ma si da ad intendere una qualche notizia sconvolgente e sopratutto, giocando sulla curiosità macabra, delle immagini e dei particolari truculenti.

E’ quasi un capolavoro, il box è un tripudio di parole e frasi chiave per stuzzicare il morboso che è in noi: “un secondo prima”, “disastro”, “eri bellissima”, “tragedia”, “shock”, “è morta Valentina” (e chi è?), “notizia confermata Ansa”.

Ma poi alla fine dall’altro capo del link cosa c’è?

Assolutamente nulla di serio e nulla di quanto promesso o quanto meno lasciato ad intendere.
Lo scopo dei gestori del sito e far girare i banner pubblicitari.

Basta!

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100 e non più cento

100 postFinalmente siamo attivati a 100.

L’obiettivo che mi ero posto il 7 settembre scorso era di riuscire a scrivere tutti i giorni un post per 100 giorni consecutivi e, nel caso in cui si fosse saltato un giorno, si sarebbe aggiunto un ulteriore post oltre i cento.

A oggi siamo a 113, ovvero per 13 giorni non sono riuscito a pubblicare niente, vuoi alle volte per stanchezza e vuoi altre volte per mancanza di idee.

E’ anche vero che questo non è veramente in centesimo post. Nel corso di questi mesi alcune volte non ho fatto avanzare il “contattore” che pongo ogni volta a fine post.
In verità questo dovrebbe essere il post numero 103, ma è anche vero che questo serve per “punire” la mia scarsa precisione.

La sfida che mi son posto doveva superare due difficoltà: riuscire a essere costanti e avere qualcosa di diverso da dire ogni giorno.
Sulla costanza già abbiamo detto, mentre sulla qualità non sempre sono riuscito a mantenere un buono standard.

Mi diverte il fatto che la cifra a tre digit sia giunta il primo giorno del 2015, per cui:

AUGURI!!!

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