E’ sicuramente un problema di percezione, oltre che di palato.
Non credo che nessun italiano prenderebbe degli spaghetti al ragù in scatola, mentre per un danese non è difficile trovarle sui banchi del supermercato.
Se per la pasta la perplessità potrebbe essere legata al supporto in cui viene venduta, per il salmone il nome non è di aiuto.
C’è un’unica maniera per andare a correre la mattina e vincere la pigrizia: prendere appuntamento con un’altra persona.
Questa mattina con un collega l’appuntamento era alle 6.50 nella hall dell’hotel.
La sera prima gli avevo promesso di portarlo sull’Appia Antica.
Anni fa mi ero messo di buzzo buono per capire dove passare per arrivarci. Sapevo di trovarmi vicino, ma non sapevo ancora che strada fare.
Grazie a Google Earth è un po’ di pazienza ero arrivato a tracciare il percorso.
La sveglia mattutina è stata premiata da un’alba dai colori spettacolari che si rifletteva sul lastricato di oltre duemila anni.
Credo che tranne rare eccezioni in una carriera artistica ci sia una crescita, un apice e poi si cerchi di vivere di rendita.
Comunque la vena, ispirazione potente, cali e non permetta di produrre i capolavori di prima.
In una intervista recente, potrebbe essere di De Gregorio ma potrò anche sbagliarmi, si diceva che è come se, raggiunto l’apice senza sapere veramente come, si passi il resto della carriera temendo che il pubblico si accorga che in fin dei conti è stato un caso.
Credo che Zucchero l’apice l’abbia raggiunto con Oro Incenso e Birra e credo che i primi tre brani dell’album abbiano una forza primordiale.
Overdose (d’amore)
Nice (Nietzsche) che dice
Il mare (impetuoso al tramonto salì sulla luna e dietro una tendina di stelle)
Non è solo abilità vocale, perché di gruppi che cantano a cappella e che cantano bene ne esistono tanti.
Quello che per me li pone una spanna sopra gli altri sono le coreografie.
Chi ha solo provato una volta a organizzare non dico una intera coreografia ma anche soli quattro passi di danza sa che non è facile coordinarsi con la musica e con gli altri, figuriamoci un intero brano musicale.
Sono ore e ore di prove. Prove che danno il loro risultato.
Un seme, un idea lanciata nel dicembre del 1994 oggi ha compiuto venti anni.
Venti anni fa nasceva La Compagnia dei Cavalieri della Spada e dell’Anello.
Otto anni del mio Scautismo sono stati dedicati ai Cavalieri, ma loro hanno continuato ben oltre il mio passaggio di testimone.
Come in tutte le cose, con degli alti e con dei bassi, ma ci sono stati sempre.
Ci sono cose che con passare del tempo non reggono, altre che invece anche a distanza di anni mantengono una loro dignità.
Di Grease, visto al cinema quando uscì nel ’78, ricordo ancora la bellezza di Olivia Newton-John. Sarà che ero all’inizio della mia adolescenza, ma lei mi appariva di un altro pianeta.
Mia era già capitato di vedere il primo video, quasi una rimpatriata tra vecchi compagni di classe.
Questa volta sono andato a cercare lo spezzone originale.
Lei benché gli anni non abbiano infierito più di tanto, 35 anni fa era bellissima. Lui, visto con occhio maschile, l’età l’ha notevolmente migliorato.
Su internet c’è un mondo di tutorial, basta avere solo un po’ di pazienza e praticità con le ricerche su google per trovare di tutto e di più.
D’altronde il tanto amato e parodiato Art-Attack nasce proprio da questo genere di esigenza.
Non vi piacciono gli addobbi che trovate al supermarket?
Bene, allora procuratevi del tempo libero e dedicatevi all’auto-costruzione di quanto vi accompagnerà sino all’epifania.
Nella foto è venuto abbastanza piccolo, ma sul battello giallo la persona col giù bottino giallo sembra essere un poliziotto o comunque un appartenente a una qualche autorità.
In mano ha un tablet con cui sta scattando delle fotografie.
Quando l’ho visto mi è venuto da pensare che in una città come Amsterdam, che possiede una fitta rete di canali navigabili, come vengono controllate le auto in sosta vietata così vengono controllate le barche in ormeggio vietato.
A rivedere oggi quei videogiochi si ha la stessa impressione di quando si guarda un film muto o, meglio ancora, quando si rivede uno dei primi esperimenti dei fratelli Lumière.
Si, perchè quando parliamo di Pong parliamo di uno dei primissimi giochi, qualcosa di innovativo, qualcosa che prima non c’era, qualcosa che apre un periodo.
Pong sta ai Final Fantasy XV come i fratelli Lumière stanno a ad Iron Man 3.